Codice della Strada: le nuove norme entrano in vigore dal 1° gennaio 2022

Nuovo anno e nuove norme nel Codice della Strada a partire dal primo gennaio. Diverse infrazioni comporteranno sanzioni più pesanti. Le modifiche, che sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale lo scorso 9 novembre, riguarderanno diversi modi di agire ritenuti scorretti.

VEDIAMO NEL DETTAGLIO I CAMBIAMENTI:

LANCIO DI OGGETTI E SPORCIZIA IN STRADA 

Lanciare dal finestrino della vettura oggetti quali carte o mozziconi di sicurezza senza alcun rispetto nei confronti dell’ambiente, viene punito dall’articolo 15 del Codice della Strada e prevede “multe da un minimo di 52 fino a un massimo di 204 euro” (prima 26 fino a un massimo di 52 euro). È inoltre prevista una punizione anche per chi viene sorpreso mentre “sporca la strada”. In questo caso si va da “un minimo di 216 a un massimo di 866 euro”. Il principio è che chi compie questa azione può infatti arrivare a compromettere la sicurezza stradale (prima 108 a un massimo di 433 euro). 

PARCHEGGI PER DISABILI 

Un comportamento frequente e vergognoso è l’occupazione dei parcheggi per disabili da parte di chi non ne ha diritto. Da ora, è prevista la linea dura nei confronti di chi lascia la vettura in sosta pur senza essere in possesso dell’apposito contrassegno: la multa parte da 168 euro e arriva a 672, a cui si aggiunge la decurtazione di quattro punti dalla patente (prima erano due). Triplicano invece i punti decurtati, da due a sei, per chi usa un contrassegno non valido (come una fotocopia, un’autorizzazione di qualcun altro o già scaduta). I disabili, invece, avranno la possibilità di parcheggiare sulle strisce blu gratuitamente “nel caso in cui risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati”. 

NOVITA’ PER I DIVIETI DI SOSTA

Sono stati introdotti 3 nuovi divieti di sosta non si potranno occupare gli spazi riservati a sosta e fermata di scuolabus, a donne in stato di gravidanza o genitori di bambini non più grandi di due anni, alle auto elettriche. Ogni amministrazione Comunale avrà la possibilità di riservare aree ad hoc per queste categorie di persone. In questi casi la multa va da 25 a 100 euro per le due ruote, da 42 a 173 per tutti gli altri veicoli.

SMARTPHONE, TABLET E COMPUTER

Particolare attenzione sarà inoltre rivolta a chi viene sorpreso alla guida non solo con lo smartphone, ma anche con altri dispositivi elettronici, come tablet, computer portatili, notebook. Si pensa, infatti che guardare questi schermi comporti di dover distogliere le mani dal volante e aumentare quindi il rischio di andare incontro a un incidente. 

DONNE IN GRAVIDANZA E ALTRI POSTI RISERVATI

Precisa la circolare: “Vengono ampliate le possibilità per i sindaci di riservare spazi di sosta mediante propria ordinanza”. Non più soltanto veicoli di polizia stradale, vigili del fuoco, disabili ma anche “donne in stato di gravidanza o genitori con un bambino di età non superiore a due anni, munite di contrassegno speciale, denominato permesso rosa”. Si chiarisce che i genitori potranno “fruire dei relativi spazi di sosta per servire gli spostamenti del fanciullo dopo aver ottenuto il rilascio del permesso rosa”. Le condizioni: “Il bambino sia presente a bordo, sia stato accompagnato poco prima  o stia per essere preso a bordo”. “Il richiamo specifico ai genitori – si precisa ancora – esclude che il permesso rosa possa essere utilizzato (…) anche da persona diversa”. Infine il chiarimento: per l’applicazione della novità serve “una norma regolamentare che definisca le caratteristiche e le modalità di rilascio del permesso rosa”.  Ogni amministrazione Comunale avrà la possibilità di riservare aree ad hoc per queste categorie di persone. In questi casi la multa va da 25 a 100 euro per le due ruote, da 42 a 173 per tutti gli altri veicoli. Non si potranno occupare gli spazi riservati a sosta e fermata di scuolabus, a donne in stato di gravidanza o genitori di bambini non più grandi di due anni. Ogni amministrazione Comunale avrà la possibilità di riservare aree ad hoc per queste categorie di persone. In questi casi la multa va da 25 a 100 euro per le due ruote, da 42 a 173 per tutti gli altri veicoli.

PEDONI

Nel nuovo codice della strada c’è attenzione anche per altri utenti vulnerabili. L’articolo 191 viene riscritto, aumentano gli obblighi per gli automobilisti che dovranno dare la precedenza, “rallentando gradualmente e fermandosi, ai pedoni che transitano sugli attraversamenti pedonali o si trovano nelle loro immediate prossimità”. La circolare chiarisce, se mai fossero rimasti dubbi, che “quando un pedone stia attraversando la sede stradale fuori dalle strisce ma nelle immediate vicinanze, si dovrà cedergli comnunque la precedenza, rallentando. Anche se poi il pedone, in base a quel che prevede l’articolo 190, potrà essere sanzionato. Stesso obbligo per l’automobilista che svolti a destra. “In entrambi i casi – mette in chiaro il testo  – se il conducente non rallenta e non si ferma trovano applicazione le sanzioni previste dall’articolo 191 con decurtazione di 8 punti della patente”.

AUTO ELETTRICHE

Il nuovo articolo 158 del codice chiarisce limiti e diritti della sosta per le auto elettriche. Infatti, gli stalli dovranno essere occupati per il tempo necessario alla ricarica. Quindi il divieto di sosta e di fermata vale anche “per i veicoli elettrici che non effettuano l’operazione di ricarica o che permangono nello spazio di ricarica oltre un’ora dopo il completamento della fase”.

MOTO ELETTRICHE IN AUTOSTRADA

La circolare stabilisce che i sedicenni potranno guidare in autostrada moto elettriche con potenza di 11 kilowatt. “Solo i veicoli elettrici a due ruote con potenza uguale o superiore a 11 kw potranno circolare sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali – così c’è scritto nel testo ministeriale -. La modifica normativa consente, implicitamente, la circolazione sulle strade suindicate anche ai titolari di patente di categoria A1 (quindi anche ai sedicenni) che guidano un veicolo con potenza uguale a 11 kw (sempreché il veicolo stesso abbia un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/Kg) cosa che invece è esclusa per i veicoli con motore termico“. Esclusi anche i mezzi elettrici con potenza inferiore a 11 kW.