La Violenza Assistita: Le Vittime Silenziose

Spesso, quando si parla di violenza di genere, l’attenzione si concentra sulla vittima diretta degli abusi. Tuttavia, esiste una forma di violenza meno visibile ma altrettanto devastante: la violenza assistita. I bambini che assistono a episodi di violenza tra i genitori o tra altre figure di riferimento all’interno del nucleo familiare sono a tutti gli effetti delle vittime, con conseguenze profonde e durature sul loro sviluppo psicofisico.

 

Cos’è la Violenza Assistita?

La violenza assistita si verifica quando un minore è esposto a qualsiasi forma di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale o economica, agita o subita da figure significative del suo ambiente di vita. Non è necessario che il bambino sia presente fisicamente al momento dell’atto violento; è violenza assistita anche quando il minore ne percepisce gli effetti indiretti, ad esempio:

  • Essere presente: Assistere direttamente a litigi violenti, aggressioni fisiche, minacce, umiliazioni tra i genitori o altri adulti.
  • Percepire gli effetti: Sentire urla, rumori di rottura, vedere lividi o ferite sulla vittima, percepire il clima di terrore e tensione in casa.
  • Vivere le conseguenze: Vedere danni a oggetti, mobili, o animali domestici a seguito di episodi violenti.
  • Essere coinvolto indirettamente: Essere usato come mezzo di ricatto, portare messaggi offensivi, essere costretto a scegliere tra i genitori.
  • Assistere a violenze verso animali domestici.

 

In Italia, il Codice Rosso (Legge n. 69/2019 e successive modifiche) ha rafforzato la tutela dei minori vittime di violenza assistita, qualificando il minore di anni diciotto che assiste ai maltrattamenti in famiglia come persona offesa dal reato (Art. 572 c.p.).

 

Questo significa che anche solo assistere alla violenza è considerato un danno diretto per il minore.

 

Le Gravi Conseguenze della Violenza Assistita sui Minori

Essere esposti a un ambiente violento compromette gravemente il sano sviluppo del bambino, lasciando cicatrici profonde a livello emotivo, psicologico e comportamentale. Le conseguenze possono manifestarsi a breve, medio e lungo termine:

  • A livello emotivo e psicologico:
    • Ansia, paure, attacchi di panico.
    • Depressione, tristezza, isolamento sociale.
    • Disturbi del sonno e dell’alimentazione.
    • Senso di colpa, vergogna, impotenza.
    • Bassa autostima, difficoltà a fidarsi degli altri.
    • Sviluppo di Disturbo Post-Traumatico da Stress (DPTS).
  • A livello comportamentale:
    • Aggressività, irritabilità, difficoltà nel controllo della rabbia.
    • Comportamenti regressivi (es. enuresi, succhiare il pollice).
    • Difficoltà scolastiche, problemi di concentrazione.
    • Tendenza a imitare la violenza (bullismo) o a subirla.
    • Abuso di sostanze (in adolescenza).
    • Maggiore rischio di coinvolgimento in condotte devianti.
  • A livello relazionale:
    • Difficoltà a stabilire relazioni sane e di fiducia.
    • Tendenza a riproporre schemi relazionali disfunzionali in età adulta.
    • Difficoltà a esprimere le proprie emozioni e a chiedere aiuto.

 

Come Riconoscere un Minore Vittima di Violenza Assistita?

I segnali possono essere vari e non sempre evidenti. È importante prestare attenzione a:

  • Cambiamenti improvvisi nel comportamento: Ritiro sociale, apatia, aggressività inaspettata, iperattività.
  • Sbalzi d’umore: Alternanza tra euforia e tristezza, pianto frequente.
  • Difficoltà scolastiche: Calo del rendimento, problemi di attenzione.
  • Sintomi fisici senza causa apparente: Mal di testa, mal di pancia.
  • Incubi, paure notturne.
  • Tendenza a riprodurre giochi violenti.
  • Isolamento, difficoltà nelle relazioni con i coetanei.

 

Il Ruolo della Polizia Locale e Come Chiedere Aiuto

La Polizia Locale è un punto di riferimento importante per la tutela dei minori vittime di violenza assistita. Siamo preparati a:

  • Ascoltare e accogliere: Offriamo un primo ascolto sensibile e non giudicante per i minori e per i familiari che chiedono aiuto.
  • Intervenire tempestivamente: In caso di pericolo immediato, siamo pronti a intervenire per mettere in sicurezza i minori.
  • Collaborare con la rete: Lavoriamo in stretta sinergia con i Servizi Sociali, i Tribunali per i Minorenni, i Centri Antiviolenza, le ASL e le associazioni specializzate per garantire ai minori un percorso di protezione, supporto psicologico e recupero.
  • Informare e orientare: Forniamo informazioni sui percorsi di aiuto disponibili e sulle modalità per denunciare o segnalare situazioni di rischio.

Se sei un minore e stai vivendo o assistendo a situazioni di violenza, o se sei un adulto (familiare, insegnante, vicino di casa) e sospetti che un bambino sia vittima di violenza assistita, non esitare a chiedere aiuto.

 

Ricorda:

  • Non sei solo/a.
  • Non è colpa tua.
  • Esiste un aiuto concreto

 

 

Contatti Utili:

  • Numero Unico di Emergenza (NUE) 112: In caso di pericolo immediato.
  • Numero Antiviolenza e Stalking 1522: Gratuito, attivo 24 ore su 24, per un primo ascolto e orientamento.
  • Polizia Locale:
    • Tel: 08537371 – 0853737207
    • Email: soggetti fragili@comune.pescara.it
    • Indirizzo: via del Circuito n. 69 – Pescara
  • Servizi Sociali del Comune: 08542831
  • Centri Antiviolenza presenti sul territorio:

 Ananke, via Tavo n. 248 – Pescara, tel. 0854315294

(si può inserire una geolocalizzazione?)

  • Telefono Azzurro 19696: Linea di ascolto e aiuto per bambini e adolescenti.

 

Un bambino che assiste alla violenza è un bambino che soffre in silenzio. Dare voce al suo dolore è il primo passo per spezzare il ciclo della violenza.