Come difendersi
Possono essere uomini o donne e presentarsi da soli o in coppia. In genere, sono eleganti, cordiali e rassicuranti. Parlano molto allo scopo di confondere. Spesso fingono di essere stati mandati da un parente o da un conoscente. Possono presentarsi presso le abitazioni, in tuta da lavoro, in uniforme e mostrare un tesserino, spacciandosi per forze dell’ordine, per impiegati di enti pubblici o privati. Oppure possono fermare il malcapitato di turno per strada offrendosi di accompagnarlo alla posta o in banca con l’unico intento di reperire informazioni utili. Questo l’identikit dei truffatori che sempre più spesso prendono di mira le persone anziane.
Nell’ambito del progetto “Quello che le persone non dicono – un’inclusione possibile”, diamo qualche consiglio per non cadere nella trappola. Accanto a suggerimenti che possono sembrare banali, dettati dal semplice buon senso, come quello di non aprire agli sconosciuti o di essere molto prudenti quando si preleva denaro ad uno sportello bancomat, vogliamo mettere in guardia dalle truffe più ricorrenti perché la prevenzione è la miglior difesa!
CONTROLLO DEL DENARO PRELEVATO
Succede spesso che una persona anziana, poco dopo aver prelevato contanti in banca o alla posta (solitamente la pensione), venga fermata o raggiunta a casa da qualcuno che si presenta come dipendente dell’agenzia e che dice di dover verificare il numero di serie delle banconote appena ritirate perché potrebbe esserci stato un errore.
Quando l’anziano consegna i soldi, i truffatori, facendo finta di controllarli, li sostituiscono con banconote false. Diffidate, dunque, di chiunque si avvicini con questo pretesto: nessun impiegato vi cercherà mai a casa o vi fermerà per strada per controllare le vostre banconote!
RICHIESTA DI SOLDI PER AIUTARE UN PARENTE
Diffidare sempre da chi si avvicina per strada chiedendo di pagare un debito contratto da un parente (figlio, nipote). Questo tipo di truffe avviene anche al telefono, con chiamate che allarmano circa presunti incidenti capitati a parenti o multe da pagare. Non consegnare per nessun motivo denaro: chiamate immediatamente i numeri di emergenza o chiedete aiuto ai passanti!
TRUFFA DEL FINTO PACCO
Fate attenzione se vogliono consegnare un pacco a fronte del pagamento di una somma di denaro, asserendo che la merce era stata precedentemente ordinata dai vostri figli, parenti o, comunque, da persone a voi note.
Non ritirate nulla e non consegnate denaro se i destinatari non vi hanno avvisato prima!
TRUFFA DELLO SPECCHIETTO
Si tratta della truffa più utilizzata sulle strade per spillare soldi agli automobilisti, soprattutto anziani. Si tratta di un trucco molto semplice che consiste nel far credere all’automobilista che la sua macchina abbia involontariamente urtato lo specchietto retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa (chiaramente già danneggiato). La vittima sentirà il rumore di un colpo secco sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata (provocato in realtà da una pallina, un bastone, ecc.…) dando l’illusione di un urto.
A questo punto, il truffatore chiederà al truffato di fermarsi per constatare insieme il danno subito e quando la vittima chiederà di fare la constatazione amichevole, il truffatore insisterà per evitare la denuncia all’assicurazione chiedendo una somma in contanti per riparare il danno, magari anche con l’aiuto di “un compare”, pronto a testimoniare che è andata proprio così.
Se vi trovate in situazioni simili chiamate la polizia dal cellulare restando all’interno della vostra auto!
VISITE A DOMICILIO
Tutte le aziende (luce, gas, telefonia, aziende sanitarie) preannunciano il loro arrivo tramite avvisi condominiali. In assenza di appuntamenti non aprire a nessun incaricato. Non sussiste l’obbligo di far entrare in casa operatori o funzionari, pubblici o privati e si può sempre verificare preventivamente la reale identità di chi si presenta a casa, telefonando direttamente all’ente a cui dicono di appartenere.
In generale non aprire mai agli sconosciuti!
LE TRUFFE ONLINE
Sono sempre di più gli anziani che usano Internet. La rete può risolvere molti problemi, ma rappresenta anche un rischio. Valgono quindi le raccomandazioni di non mettere online dati riservati, in particolare quelli bancari in siti diversi da quello del proprio istituto di credito. Attenzione alle e-mail sospette: non aprirle ed eliminarle immediatamente. Non aderite a catene di sant’Antonio e appelli provenienti da persone che non si conoscono!
I FINTI MAGHI
Ci sono truffatori che, presentandosi come maghi o santoni, promettono di risolvere per lo più problemi di salute in cambio di molto denaro. Sono imbroglioni che fanno leva su momenti di debolezza. Per risolvere i problemi di salute è necessario andare dal medico, se si ha un problema legale da un avvocato e così via…
In Italia fare il mago è vietato quindi denunciate all’Autorità giudiziaria!
Nell’eventualità si intuisca di essere di fronte ad un potenziale raggiro si deve richiedere l’immediato intervento delle forze dell’ordine a cui è prudente rivolgersi anche per segnalare comportamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo. (Emanuela Dona)