Tutte le specifiche sulla “tax credit vacanze”; del Decreto Rilancio, credito relativo al periodo dell’imposta 2020 per i pagamenti legati al settore turistico nazionale
L’art.183 del decreto-legge 34/2020 (Rilancio) regolamenta il tax credit vacanze, un credito relativo al periodo d’imposta 2020 per i pagamenti legati alla fruizione dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive dagli agriturismi e dai bed &breakfast.
I beneficiari
E’ riconosciuto in favore dei nuclei familiari con un reddito ISEE non superiore a 40.000 euro. Può utilizzarlo un solo componente del nucleo familiare, nella misura massima di 500 euro, e decresce se diminuiscono i componenti della famiglia. Riassumendo: da 3 a più persone il credito è massimo (500 euro), ma scende a 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e a 150 euro per quelli composti da una sola persona.
Le condizioni
Le spese dovranno essere sostenute in un’unica soluzione ed in relazione ai servizi resi da una singola impresa turistico ricettiva ovvero da un singolo agriturismo o da un singolo bed & breakfast.
Ovviamente, il totale del corrispettivo dovrà essere documentato da regolare fattura/documento commerciale con codice fiscale del soggetto fruitore. NB – il pagamento del servizio deve essere corrisposto senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator.
Come funziona
Il credito è fruibile solo nella misura dell’80 per cento sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto mentre il restante 20 per cento è riconosciuto in forma di detrazione d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi da parte dell’avente diritto.
Il fornitore verrà rimborsato sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, con facoltà di successive cessioni a terzi, anche diversi dai propri fornitori di beni e servizi, nonché ad istituti di credito o intermediari finanziari.