Troppe infrazioni agli incroci semaforici, comportamenti estremamente pericolosi per la sicurezza della circolazione. Per questo motivo l’Amministrazione ha attivato un nuovo sistema di rilevazione delle infrazioni basato su tecnologia avanzata. Il dispositivo Velocar preannunciato da specifica segnaletica verticale posizionata nel tratto di avvicinamento all’incrocio, catturerà le immagini rilevando automaticamente le violazioni a quei veicoli che si trovano sull’incrocio quando c’è il rosso. Non solo, il dispositivo rileverà anche le sanzioni in cui incorre, come previsto dal codice della strada, chi si arresta troppo tardi oltrepassando la linea di arresto disegnata a terra. Le norme sulla circolazione stradale prevedono infatti l’obbligo del pieno rispetto anche della segnaletica orizzontale, oltre che di quella verticale e luminosa, considerata la pericolosità di tale condotta di guida soprattutto in danno dei pedoni che si accingono ad attraversare sulle strisce pedonali collocate subito dopo la linea di arresto.
Il dispositivo gestisce nello spazio temporale delle 24 ore, due corsie indipendenti anche con senso di marcia opposto, entra in funzione quando la lanterna semaforica proietta la luce rossa e il sistema rivela i tre passaggi vietati con il rosso:
– il passaggio del veicolo che non rispetta il rosso (viene contestato il comma 3 dell’articolo 146 del codice della strada, la sanzione è la più pesante e vengono decurtati 6 punti patente);
– il superamento della linea di arresto e il mancato rispetto della segnaletica orizzontale (in questo caso viene contestato il comma 2 dell’art. 146, la sanzione è più leggera e vengono decurtati 2 punti dalla patente);
– se il veicolo si trova sulla corsia di indirizzamento, che è segnaletica orizzontale vincolante, e non la rispetta cambiando corsia. In questo caso la multa è di 41 euro (se pagata in forma ridotta) e arriva la decurtazione di 2 punti dalla patente.
Dove sono a Pescara
Legittimità dei dispositivi
I dispositivi sono operativi da tempo in italia. Sono omologati con decreto del Ministero dei Trasporti e successivi decreti, e la legittimità delle sanzioni è stata confermata anche in Cassazione»